Nel percorso creativo l’espressione artistica non si è insterilita in se stessa, ma si è accentuata la ricerca e la sperimentazione. I tipi (i soliti?), L’arché, le Marche. Tali aspetti si moltiplicano, si contaminano, si consolidano: le “cose” piangerelliane, la ricerca del principio primo vengono calate nella realtà paesaggistica delle Marche e della storia della regione. Compaiono infatti i segni grafici dell’alfabeto dei Piceni. Ogni cosa sembra avere un corrispettivo in un alfabeto personale. Si accentua la presenza di fondali, pannelli, sipari, ambienti razionalizzati dove orientarsi e disperdere l’ansia. L’ordine formale è la quiete del tormento. L’equilibrio tra gli elementi della composizione è l’equilibrio di fare e dell’anima: l’armonia, la poesia.

Civitanova Marche, maggio 2005

Janida Ingusci